.+°Sun Wukong o Son Goku - Il Mito della Scimmia°+.

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.+*Koori no Zyooo*+.
view post Posted on 24/9/2008, 16:46




La scimmia è uno di quegli animali che riveste, nel mondo Orientale, una grande importanza mitologica.
Sun Wukong (Son Goku, in Giapponese) è uno dei personaggi più amati nel panorama letterario Orientale: egli è un guerriero, un monaco, un re ed un saggio dalle fattezze scimmiesche. L'opera che lo ha per protagonista è di Wu Cheng'en e si chiama "Viaggio in Occidente" ed è basato su racconti popolari, risalenti alla dinastia Tang, che raccontano le sue avventure, insieme al monaco Xuanzang (noto anche come Sanzang o Tangseng), per recuperare i testi sacri del Buddismo, conservati in India.
"Viaggio in Occidente" racconta che dopo esser diventato re della comunità delle scimmie, distinguendosi per il suo coraggio, Sun Wukong volle garantire la serenità e la prosperità del suo popolo, motivo per cui si recò dal saggio patriarca Subhodi. Questi decise di insegnare Sun Wukong il Tao e i grandi poteri che ne derivano come il saper volare su una nuvola, l'arte delle trasofrmazioni (lo scimmiotto ne imparò 72! :blink: ), il saper difendersi dalle Tre Calamità e, soprattutto, come raggiungere l'immortalità. Tuttavia Sun Wukong pur apprendendo i poteri del Tao non ne apprese l'essenza e dunque venne scacciato e fece ritorno alla Montagna dei Fiori e dei Frutti. Grazie ai poteri appresi, il re scimmiotto, sottomise tutte le altre specie, pretendendo in dono dai quattro Draghi Re dei Mari un bastone magico in grado di allungarsi o accorciarsi in base alle necessità, un elmo di fenice, un'armatura d'oro e degli stivali magici. L'atteggiamento arrogante di Sun Wukong destò le antipatie dell'Imperatore di Giada che lo chiamò a palazzo rivestendolo del ruolo di custode dei Cavalli Celesti, ma, ritendnedo l'incarico troppo umile, il re scimmiotto tornò alla sua montagna, scatenando così le ire dell'imperatore che gli mandò contro il Re Li e suo figlio Nezha. Sun Wukong riuscì, però, a battere i nemici, facendosi così proclamare Grande Saggio Pari al Cielo dall'Imperatore che lo chiamò in cielo con sè. Qui, però, l'arrogante re scimmiotto si cibò delle pesche dell'immortalità e si intrufolò ad una festa degli dei, alla quale non era stato invitato, mangiando e bevendo tutti gli alimenti divini per poi fuggire nuovamente sulla sua montagna. Questa volta l'Imperatore di Giada gli mandò contro numerose divinità che riuscirono a farlo prigioniero. Sun Wukong venne così condannato a morte. Avendo però mangiato le Pesche dell'Immortalità, il re delle scimmie era immortale, ragion per cui ogni tentativo di ucciderlo fu vano. L'Imperatore di Giada tentò di ucciderlo anche rinchiudendolo in una formace, ma, quando ne venne fuori, Sun Wukong aveva anche acquisito la capacità di vedere oltre ogni inganno. Infuriato e desideroso di vendetta, il Re delle Scimmie mise a ferro e fuoco il cielo, sbaragliando anche l'esercito dell'Imperatore di Giada che, disperato, chiese aiuto al Tathagata Buddha. Questi sfidò lo scimmiotto ad uscire dalla sua mano, e Sun Wukong accettò la sfida, non sapendo che quasta si allungava progressivamente cosicchè quando egli si convinse di essere giunto ai confini dell'universo in realtà non era nemmeno giunto alle dita della mano. Adirato con il re delle scimmie per la sua arroganza, Tathagata Buddha punì Sun Wukong seppellendolo sotto la montagna dei cinque elementi.
Dopo 500 anni Guanyin, dea della misericordia, venne incaricata dal Buddha di cercare un uomo pio in grado di affrontare il pericoloso viaggio verso Ovest per portare nell'impero Tang i Sutra, in modo da diffondere in esso il vero insegnamento del Buddha. La dea pensò quindi di concedere a Sun Wukong la libertà in cambio della promessa di diventare un discepolo del prescelto. Quando il monaco Xuanzang giunse in prossimità della Montagna dei Cinque Elementi, la scimmia, ormai millenaria, gli spiegò la situazione e lo implorò di liberarlo; il monaco accettò e, datogli il nomignolo Xingzhe, diventò il suo maestro.
Tuttavia Sun Wukong, inizialmente non fu un buon discepolo: alla prima ramanzina abbandonò il monaco, cosicchè la dea Guanyin, giunta in soccorso di Xunzang, dovette donargli un diadema magico. Quando il Grande Saggio Pari del Cielo ritornò, il monaco gli fece indossare il diadema con un trucco e poi, con una magia insegnatagli dalla dea, lo strinse attorno al cranio dello scimmiotto provocandogli un immenso dolore.
Cessato il dolore, Sun Wukong si rese conto di non poterlo togliere e tentò di uccidere di botte il suo maestro, ma questo ricominciò a recitare la formula magica.
Da quel momento in poi, Sun Wukong ubbidì senza discutere al monaco, e lo protesse per tutta la durata del viaggio tutto il viaggio, durante il quale incontrò nuovi compagni di avventura e nuovi nemici, imparerò a comportarsi meglio ed infine, dopo aver portato a termine la loro impresa, lui e il monaco raggiunsero l'illuminazione e diventarono dei buddha a loro volta.
L'opera letteraria a sua volta prende probabilmente spunto da altri miti e leggende tra cui quella della divinità hindu Hanuman, l'eroe dall'aspetto di scimmia, avatar di Śiva, l'antica epica Ramayana, di cui Xuanzang ha scritto dopo essere tornato in Cina.
Una possibile interpretazione è che Wú Chéng'ēn abbia unito miti e leggende locali per creare l'antieroe perfetto, l'esatto contrario di ciò che un buddhista dovrebbe essere, in modo da dimostrare che anche una bestia dedita ai piaceri della carne può raggiungere l'illuminazione.
Così come molti altri miti Orientali, anche quello di Sun Wukong ha sollecitato molto l'immaginario contemporaneo. Tra i riferimenti più espliciti troviamo sicuramente "Dragon Ball", il manga (e anime) di Akira Toryiama, in cui il protagonista non solo si chiama Son Goku (variante Giapponese di Sun Wukong) ma è anche in grado di volare su una nuvola, possiede un bastone in grado di allungarsi o restringersi (come quello donato a Sun Wukong da uno dei Draghi Re dei Mari) ed inoltre ha una curiosa coda di scimmia...se non è un riferimento questo!
(è incredibile come così tanti manga prendano spunto da leggende Orientali...non solo Sailor Moon, anche questo! :blink: )
 
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.-°Isis°-.
view post Posted on 24/9/2008, 16:51




Beh credo sia normale che ogni opera letteraria faccia riferimento ad un sostrato di tradizioni, specie se consolidate da millenni di storia come quelle cinesi e giapponesi: d'altronde da noi è la stessa cosa con i miti greci che si ritrovano praticamente dappertutto! Comunque bel lavoro!
 
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1 replies since 24/9/2008, 16:46   2589 views
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