.+*. Il Drago.*+.

« Older   Newer »
  Share  
.+*Koori no Zyooo*+.
view post Posted on 9/10/2008, 15:01




Nella mitologia cinese, il Drago è una bestia che è composta da varie parti di animali (ha il muso da coccodrillo, il corpo di serpente, la criniera e gli artigli da leone, le corna da cervo) ed era considerato una vera e propria divinità, infatti ogni elemento della natura possedeva un suo drago: il drago delle acque faceva piovere sulle piantagioni e il drago d'oro proteggeva i tesori celesti.
Secondo la mitologia le uova di drago si schiudevano dopo cinquecento anni, mentre, per diventare adulto ne impiegava ventimila.
Inoltre secondo gli storici la leggenda dei draghi orientali nacque da un imperatore che viveva alle origini del mondo. Come simbolo aveva un serpente; ogni volta che vinceva una guerra contro una regione vicina metteva un pezzo del simbolo di quella regione, le corna, le zampe di tigre, i baffi di carpa, ecc.
I draghi orientali avevano anche una particolarità, le dita; infatti i draghi normali avevano quattro dita, mentre quelli imperiali (o celesti), che accompagnavano gli imperatori defunti fino a un grande palazzo, che si trovava al di sopra delle nuvole non visibile ai mortali, ne possedevano cinque.
Oggi il Drago è considerato un essere positivo e di grande saggezza ed è strettamente legato all'autorità imperiale, tanto che il trono dell'imperatore cinese era detto il Trono del Drago, e il suo viso il Volto del Drago.
Le credenze cinesi affermano che alla morte di un imperatore, esso voli in cielo sotto forma di drago, e che quando un drago si alza in volo la pressione delle zampe sulle nuvole provoca la pioggia, tant'è che il re-drago cinese Lung Wang è considerato colui che provoca la pioggia.
 
Top
.-°Isis°-.
view post Posted on 9/10/2008, 15:31




I draghi in Cina inoltre sono comunque visti con simpatia, al contario che nella tradizione occidentale, dove durante il Medioevo essi diventano simbolo del diavolo e così via, e spesso li ritroviamo nelle gesta cavalleresche come creature mostruose da sconfiggere e uccidere...Una credenza popolare in effetti distingueva nove specie diverse di draghi (con nomi precisi). Pulao viene sempre raffigurato sulle campane e sui gong; Qiuniu, ama la musica di tutti i generi; Bixi e Baxia sono raffigurati, il primo in cima alle steli - poiché era appassionato di letteratura - e alle mensole, il secondo alla base delle stesse, capace di sopportare grandi pesi. In quest'ultimo caso accade che alla testa della tartaruga che porta sul dorso la pesante stele, vengono conferiti i lineamenti di un drago; Chaofeng appare alle estremità scolpite delle travi dei tempi per la sua inclinazione al pericolo; Chiwen orna le balaustre dei ponti per la sua passione per l’acqua; Suanmi scolpito sull trono di Buddha per la sua propensione al riposo; Yazi è raffigurato sull'elsa delle spade; e infine Bi’an si allunga sull'architrave e sulle porte delle prigioni.
In breve, questo essere mitico e fantastico, tuttavia familiare, e che a suo piacimento poteva ridursi alle dimensioni di un lombrico o, viceversa, assumere dimensioni gigantesche, in Cina ha finito per acquistare una autenticità sorprendente, fino al punto di convincere ognuno della sua "reale" esistenza. All'inizio del secolo, serissimi insegnanti dell'Università di Shanghai giuravano di averne visti con i propri occhi! Ma lungi dall'essere una creatura inquietante e apocalittica, il drago in Cina ha sempre suscitato la simpatia di tutti e, al tempo della dinastia Mancese, ognuno fremeva per poter essere ammesso nell'ordine del Doppio Drago, e portare sul petto una medaglia su cui erano raffigurate due di queste creature benefiche affrontate. I drago, essendo di buon augurio, poteva portare soltanto felicità, ricchezza e prosperità. Si capisce perciò l'enorme e duraturo successo di questo tema che si mantiene vivo da più di trenta secoli, un tema che agli occhi degli occidentali potrà risultare leggermente inquietante, ma che al contrario è benefico e gradevole per gli abitanti dell'Impero celeste. Molti cinesi continuano a battezzare i propri figli con il nome "Long", drago, e ai candidati chc hanno superato brillantemente esami e concorsi, nonché agli accademici viene a loro volta conferito l'ambito titolo di "drago".
 
Top
1 replies since 9/10/2008, 15:01   372 views
  Share