.-//I medici dell'Antico Egitto//-., un mondo di medici con tanti specialisti

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.-°Isis°-.
view post Posted on 31/10/2008, 16:29




Chi è il medico nell'Antico Egitto? Il termine che lo definisce è "sunu", che ha la radice in comune con il verbo sun, "essere malato, soffrire". Viene appunto dall'Egitto la più antica attestazione della professione medica: il primo medico della storia si chiamava Hesyra e vive al tempo di Djoser (2630-2611 a.C., III dinastia). Hesyra occupa uno degli incarichi più prestigiosi, poichè non è un semplice medico, ma ur sunu, "capo dei medici", e anche ur ibhy sunu, ossia "capo dei dentisti". La professione medica è perfettamente inserita nel quadro dell'elaborata gerarcjhizzazione della società egizia: stele e iscrizioni funerarie dei medici restituiscono un'ampia varietà di titoli e qualifiche a iniziare dall'Antico Regno (2575-2135 a.C.). Il primo livello è quello della professione generica,definita dal termine sunu. I medici, per così dire generici, sono sottoposti all'autorità di un "capo dei medici", ur sunu, di un controllore o amministratore, kherep sunu, di un preposto o qualcuno con autorità sui medici, hery sunu, particolarmente attestato nel Nuovo Regno (1550-1075 a.C.), di un sovrintendente, imy ur sunu, di un "ispettore", sehedj sunu. A questi titoli si aggiunge quello di semesu sunu, "decano dei medici", dal sapore fortemente onorifico. Vi è poi imy-ra sunu, "sovrintendente dei medici donne". Ma, nonostante le definizioni, la scala gerarchica non è certa, così come non lo sono le caratteristiche dei ruoli, le competenze, i doveri, le autorità. Grande centro di attività mediche è il palazzo reale, definito "per aa", cioè Grande Casa, da cui ha origine la stessa parola "faraone". Sunu per aa è dunqe il medico della Grande Casa, cioè il medico di palazzo (come Sinuhe, protagonista dell'omonimo romanzo di Mika Waltari). Al servizio della corte è un'equipe di medici, formata dai migliori professionisti del regno, con il compito di seguire il re, la sua famiglia e tutti coloro che vivono e lavorano a corte. Occupa una posizione di rilievo il medico personale del re, ur sunu mehu shena, cioè "capo dei medici del nord e del sud", la cui autorità si estende su tutti i medici, sia quelli a palazzo che esterni, del Basso e dell'Alto Egitto.
"In Egitto hanno diviso la medicina come segue: ciascun medico è medico di una sola malattia, non di più. Dappertutto è pieno di medici: ci sono medici degli occhi, della testa, dei denti, delle malattie del ventre, delle malattie di identificazione incerta". Le parole del greco Erodoto (Storie,II 2, 84), che visitò l'Egitto nel 450 a.C., attualizzano la medicina egizia. Ecco alcuni dei principali specialisti:
Il dentista è sunu ibhy, "colui che si prende cura dei denti". I reperti anatomici che ci sono pervenuti attestano problematiche che ancora ci tormentano, come la paura del dentista. A causa del cambiamento di dieta nel corso del tempo, legato a un miglioramento delle condizioni di vità e a una maggiore presenza di cibi cotti e più ricchi sulle tavole, la carie dentaria aumentò progressivamentew in Egitto. Inoltre i denti si usuravano molto a causa delle scorie minerali presenti nelle farine da pane. Si praticavano le estrazioni, anche se l'archeologia non ci ha restituito gli strumenti, e si drenavano gli ascessi. Si tentavano anche delle cure dentali, come prescrive il papiro Ebers (Eb.739): "inizio dei rimedi per rinforzare un dente: farina di farro 1, ocra 1, miele 1.Amalgamare; se ne otturerà il dente".
L'oftalmologo è sunu irty, "medico dei due occhi". Le affezioni oculari erano frequenti: nelle arti figurative sono rappresentate spesso persone cieche, in particolare arpisti, mentre è dedicata ad esse una parte estesa del papiro Ebers.
Oltre a questi ve ne erano molti altri, come il medico dell'addome,sunu khet, la cui specializzazione concerne le malattie dell'addome e dell'utero, anche se si è incerti se considerarlo un ginecologo
 
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