Pericle!

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.-°Isis°-.
view post Posted on 12/12/2008, 10:08




Pericle (in greco Περικλῆς; Atene, 495 a.C. – 429 a.C.) è stato un politico, generale e oratore greco antico. Era figlio di Santippo, comandante della flotta ateniese vittoriosa sui Persiani a Micale nel 479 a.C., e di Agariste, discendente degli Alcmeonidi. Nato fra il 500 a.C. ed il 495 a.C., trascorse i suoi primi anni mentre ad Atene si veniva rafforzando il governo democratico istituito da Clistene. Conobbe Pindaro ed Eschilo di cui, nel 473 a.C.-472 a.C., allestì la rappresentazione dei Persiani, in cui si celebrava la vittoria greca sugli invasori barbari. In seguito si accostò ai primi sofisti e ad Anassagora, maturando quell'eloquenza che gli permise in seguito di dominare le discussioni nell'assemblea della città.
La sua prima uscita pubblica è databile intorno al 463 a.C., quando accusa Cimone di essere stato corrotto dal re Alessandro I di Macedonia al fine di non trasferire sul continente la guerra già vinta da Atene contro Taso. Elpinice, sorella di Cimone, offrì invano le sue grazie a Pericle in cambio del ritiro dell'accusa: egli andò avanti nel processo, ma il suo tono fu estremamente moderato e Cimone venne assolto. Avvicinatosi alla politica, Pericle si orientò verso Temistocle ed il suo programma di espansione politica e commerciale, in contrasto con la tendenza conservatrice, filo-laconica e anti-persiana di Aristide. Quando entrambi questi ultimi personaggi politici furono colpiti da ostracismo, Cimone dominò la scena politica ateniese, mentre capo del partito democratico divenne Efialte.
Nel 462 a.C. Sparta licenziò bruscamente un contingente inviato da Atene in aiuto all'assedio della rocca messena di Itome, causando la rottura dell'antica alleanza e determinò la caduta di Cimone. Efialte approfittò del momento per attuare il proprio programma di governo riducendo la competenza dell'areopago sulla giurisdizione riguardante i fatti di sangue, trasferendo alcuni poteri alla bulè e al tribunale degli eliasti. L'assassinio di Efialte segnò l'inizio dell'ascesa al potere di Pericle che, dal 460 a.C. al 429 a.C., fu più volte eletto alla carica di stratego (nei quindici anni dal 445/4 al 431/30 in forma continuativa). Pericle fece approvare una legge che istituì la mistoforia, cioè il pagamento di un'indennità giornaliera a coloro che ricoprivano cariche pubbliche. Tutti i cittadini dell'Attica ebbero la possibilità di presentarsi candidati e di svolgere, una volta eletti, l'incarico loro affidato. Pericle attuò una politica sociale che prevedeva l'istruzione degli orfani, il pagamento di pensioni ai mutilati di guerra e agli invalidi, l'ingresso gratuito a teatro per i poveri, una paga regolare ai soldati e marinai e una razione di viveri.
Pericle promosse la realizzazione di grandi opere pubbliche e monumentali, la cui massima espressione fu la ricostruzione dell'Acropoli, che era stata distrutta dai persiani.La politica dell'imperialismo era fallita a causa dell'eccessivo ottimismo di Pericle nella valutazione delle forze a propria disposizione. Un momento critico si ebbe nel 447 a.C.-446 a.C. con la rivolta in Eubea e l'insurrezione di Megara sostenuta da Sparta. Pericle riuscì a sedare la rivolta e cogliere il momento favorevole per quello che fu chiamato il suo tentativo di Imperialismo pacifico. Intorno al 446 a.C. tentò di convocare un congresso panellenico per deliberare un programma che prevedeva la restaurazione dei templi danneggiati dai barbari, le feste per le comuni vittorie, le misure volte ad assicurare la sicurezza dei mari e la ricerca di una ampia pace internazionale.
L'opposizione di Sparta impedì questo disegno, che Pericle ritentò nel 444 a.C.-443 a.C. quando promosse la fondazione della colonia panellenica di Thurii, salvo rinnegare la metropoli, giungendo perfino a combatterla, quando questa iniziò a prosperare.Alla fine nel 449 a.C. con il contributo di Pericle (di fatto capo di Atene) venne stipulata la pace di Callia: si trattava in definitiva di un trattato di non-aggressione, dove si stabilì l'autonomia delle città greche dell'Asia Minore, benché facenti parte dell'Impero persiano, il controllo dei Persiani su Cipro e il veto per le navi da guerra persiane di entrare nel mar Egeo.
L'inversione di rotta nella politica di Pericle, che restaurò il programma di espansionismo commerciale e militare, non gli risparmiò le critiche nel partito conservatore guidato da Tucidide di Melesia. Quando però anche quest'ultimo fu colpito da ostracismo, Pericle riprese ad avere le mani libere, e i tributi degli alleati (della lega delio-attica) non furono più utilizzati per le spese di guerra approvate dall'assemblea federale, ma ad arbitrio degli ateniesi, che le utilizzarono per opere cittadine che cambiarono il volto della città, tra le quali:
Le mura per assicurare il collegamento di Atene al porto del Pireo;
Nuovi arsenali, moli e magazzini per lo stesso porto;
Incremento della flotta mercantile;
Riordino dell'Acropoli di Atene con nuovi templi, il Partenone, i Propilei, l'Eretteo, il tempio di Atena Nike, ecc.
Questa condotta politica suscitò riluttanza tra gli alleati, emersa soprattutto nella ribellione di Samo, assediata per 9 mesi; ma la riluttanza iniziò a manifestarsi anche in ambito ateniese sia nel partito conservatore sia nelle frange democratiche più spinte. Iniziò così una serie di attacchi a figure vicine a Pericle, in quel momento inattaccabile. Il primo fu il musico Damone, poi il filosofo Anassagora, quindi Aspasia ed infine Fidia. Fidia fu infatti accusato di corruzione, Anassagora e Aspasia di empietà.
La Guerra del Peloponneso (431 a.C. - 404 a.C.) interruppe questa serie, l'esercito peloponnesiaco invase due volte l'Attica ma Pericle non mosse verso la battaglia campale contro Sparta, preferendo portare avanti il suo piano di "Atene isola", cioè rinunciare alla difesa del territorio per concentrarsi su quella della città, e garantire i rifornimenti con l'imponente flotta di triremi. Il fallimento della sua strategia e l'insoddisfazione per l'esito dell'assedio di Potidea gli costarono la perdita della carica di stratego, ripresa pochi mesi dopo nell'elezione per il periodo 429 a.C.-428 a.C.. Ma nel corso di quello stesso anno Pericle morì, vittima anche lui dell'epidemia di peste diffusasi ad Atene e rivelatasi ben presto nel principale nemico della città.
Lo storico Tucidide presenta Pericle come un modello di uomo politico equilibrato, che seppe portare Atene al massimo splendore ed alla massima potenza. Pericle infatti condusse la città nei periodi di pace con moderazione e la mantenne sicura, facendola diventare grandissima. Quando scoppiò la Guerra ne previde la potenzialità, manifestando una preveggenza che si rivelò solo dopo la sua morte.
Disse infatti che gli ateniesi avrebbero vinto se fossero rimasti tranquilli, si fossero curati della flotta e non avessero cercato di ampliare l'impero nel corso della guerra facendo correre pericoli alla città. Gli Ateniesi fecero l'esatto contrario, imbarcandosi in imprese estranee alla guerra e che, se riuscite, avrebbero portato vantaggi soprattutto a privati cittadini, e il cui fallimento si sarebbe ritorto a danno per l'intera città.
Il giudizio di Tucidide è lucidamente espresso nelle seguenti parole:
« [...] Ne era motivo il fatto che Pericle, potente per dignità e senno, chiaramente incorruttibile al denaro, dominava il popolo senza limitarne la libertà, e non era da lui condotto più di quanto egli stesso non lo conducesse, poiché Pericle non parlava per lusingarlo, come avrebbe fatto se avesse ottenuto il potere con mezzi illeciti, ma lo contraddiceva anche sotto l'influsso dell'ira, avendo ottenuto il potere per suo merito personale. [...]
Vi era così ad Atene una democrazia, ma di fatto un potere affidato al primo cittadino. »
(Tucidide, Storie, II, 65)

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Nike di Samotracia
view post Posted on 6/4/2010, 02:17




Mio Adoratissimo Perikles!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ;)
 
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.-°Isis°-.
view post Posted on 6/4/2010, 14:36




Ti capisco, per me è una delle figure più carismatiche e valide che la grecia abbia mai avuto! ..ogni volta il mio rammarico più grande è non averli potuti conoscere di persona XD
 
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Nike di Samotracia
view post Posted on 6/4/2010, 15:10




Caspita Isis, la pensiamo proprio allo stesso modo! Ben detto....io non riuscirò mai a darmi pace per semplice fatto che sono consapevole di non poterlo incontrare, ma..chissà..credo che inqualche modo loro possano parlare con noi..tramite la loro memoria, che non può e NON DEVE essere dimenticata! SONO IL NOSTRO PASSATO e senza quella cultura e quei valori, noi non esisteremmo come persone capaci di "INTELLIGERE"...
MI è CAPITATO VARIE VOLTE di sentire persone dire " ma il greco è una lingua morta...."
E io risponderei...sarà pure morta, ma è ETERNA....
 
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.-°Isis°-.
view post Posted on 6/4/2010, 15:19




Guarda non dirlo a me, come si permettono di dire che la storia non serve a niente, è roba vecchia, e che lingue come il greco e il latino sono lingue morte e non ha senso studiarle? Sono solo persone ignoranti e che vogliono rimanere tali, perchè l'uomo senza il suo passato non sarebbe niente, è il passato che ci rende ciò che siamo adesso...e se solo le persone di oggi provassero a prendere ispirazione dai grandi uomini del passato, il mondo sarebbe decisamente migliore u_u
 
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Nike di Samotracia
view post Posted on 9/4/2010, 23:49




Concordo pienamente !!!!!!!!!!!!! Però sembra lottiamo contro i mulini a vento...che tristezza :( allo stessotempo però mi sento detentrice di un tesoro inestimabile, di una piccola parte di un fuoco che arde da millenni e che nessuno mai potrà spegnere.....
 
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.-°Isis°-.
view post Posted on 24/4/2010, 17:10




Si questo è verissimo! In qualche modo sembra come se noi avessimo una sorta di "canale privilegiato" con un mondo che ormai è scomparso eppure rivive ogni volta che scopro qualcosa di nuovo o provo a immaginare come sarebbe stato vivere lì...
 
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DonaldDug
view post Posted on 19/6/2017, 02:50




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7 replies since 12/12/2008, 10:08   6702 views
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